4 nuovi preti per la diocesi

12PORTE – 20 settembre 2018: Era attesa da due anni anni l’ordinazione di nuovi sacerdoti nella nostra diocesi e sabato la cattedrale era gremita per accogliere il dono di 4 nuovi presbiteri, che sono stati ordinati dall’Arcivescovo mons. Matteo Zuppi. Due di loro provengono dal cammino formativo svolto nei seminari arcivescovile e regionale, mentre per gli altri due la chiamata al presbiterato è giunta in modo decisamente inaspettato: si tratta infatti di due diaconi permanenti, entrambi vedovi con figli, che dopo un discernimento con l’Arcivescovo sono stati invitato a questo ulteriore titolo di servizio nella Chiesa. Giungono in seminario dopo una laurea e una breve esperienza lavorativa don Daniele Bertelli e don Stefano Gaetti. Don Daniele, 37 anni, è originario di Sant’Antonio della Quaderna. Una laurea in ingegneria edile, poi la formazione teologica in Seminario. Ultimamente prestava servizio come diacono nell’Unità pastorale di Castel Maggiore. Don Stefano ha 35 anni e proviene da Bondanello. È laureato in Ecomonia e Finanza e dopo la formazione seminariale ha prestato servizio di diacono a Medicina. Più lungo il cammino degli altri due ordinati: don Giuseppe Mangano infatti è nato a Corato in Puglia, 71 anni fa, ma risiede da molto tempo a San Pietro in Casale. Ha un figlio Francesco che risiede attualmente negli Stati Uniti, dove lavora come chef. Dopo aver assistito la sposa Giuseppina in una lunga malattia è rimasto vedovo nel 2008. Nel 2013 è stato ordinato diacono dal Cardinale Caffarra. Don Luca Zauli, ha 60 anni e proviene dalla Parrocchia di San Paolo di Ravone. Era sposato con Gabriella con la quale condivideva un ricco cammino di fede. Era diventato diacono nel 1997, per il ministero del Cardinale Giacomo Biffi. Due dei suoi figli, Pietro e Paolo, sono entrati nell’ordine dei domenicani, mentre il terzo, Andrea, è fidanzato e insegna. Rimasto vedovo 6 anni fa, aveva accostato il cammino dei Memores Domini, laici che professano il voto di castità e ha proseguito nel suo lavoro di insegnante di religione al Liceo Righi. Dopo un periodo di servizio diaconale presso la parrocchia di origine, era stato assegnato in servizio alla Cattedrale Metropolitana.